Napoleone
e sono un piccolo carlino disabile, nato tre anni fa con un problema neurologico congenito degenerativo.
Lentamente sto perdendo l’uso delle zampe posteriori ed è per questo motivo che sono stato abbandonato.
Fortunatamente, dopo poco tempo, per mezzo di un’associazione a sostegno degli animali in difficoltà,
ho trovato dei nuovi genitori che mi hanno legalmente adottato.
Quando siamo venuti a conoscenza di Napoleone detto “Napo”,
era in stallo presso una veterinaria di Taranto che gli aveva prestato le prime cure.
Napo si trovava in una condizione di quasi abbandono: impaurito, disorientato, denutrito e privato di affetto e riferimenti.
Camminava con difficoltà ma soprattutto aveva bisogno di amore,
così noi abbiamo deciso di donargli una nuova “grande cuccia” e siamo andati a prenderlo.
Dopo un primo periodo di ambientamento nella sua nuova casa,
il secondo passo è stato quello di approfondire la natura del suo problema, nella speranza di poter migliorare le sue condizioni.
Ci siamo prima rivolti al nostro veterinario, il quale ci ha suggerito di sottoporlo ad esami specifici,
per cui, dopo qualche tempo, abbiamo interpellato il polo neurologico di San Marino per effettuare una risonanza magnetica.
Purtroppo, il responso ha dato un esito negativo relegandoci a convivere con il suo problema.
Non potendosi muovere in autonomia, Napo tendeva ad ingrassare facilmente,
peggiorando repentinamente la sua situazione a tal punto che,
anche i movimenti più indispensabili, come raggiungere la sua ciotolina, diventavano un problema.
Trovare una soluzione era diventato prioritario, per cui dopo qualche reticenza abbiamo deciso di acquistare
un piccolo carrellino che lo aiutasse nei suoi spostamenti.
Con grande sorpresa ci rendemmo subito conto che il nuovo “supporto” era diventato risolutivo.
Napo da subito ne aveva preso il pieno controllo, rendendosi quasi autonomo.
Nonostante il suo handicap, Napo manifesta un grande senso di felicità,
è curioso come molti cani e si relaziona senza timore con tutti i suoi amici a 4 zampe.
Benchè la sua vita non sia facile perchè supportata da tanti ausili, come il passeggino, il carrellino o il cestino della bicicletta,
la sua contagiosa simpatia ci ripaga di ogni possibile sforzo.
Non si deve aver paura di affrontare una situazione difficile come questa perché tutte le energie spese,
il tempo dedicato e tutte le attenzioni rivolte al nostro amico a 4 zampe vengono ampiamente ripagate
dall’affetto incondizionato che quotidianamente ci regala.
Lentamente sto perdendo l’uso delle zampe posteriori ed è per questo motivo che sono stato abbandonato.
Fortunatamente, dopo poco tempo, per mezzo di un’associazione a sostegno degli animali in difficoltà,
ho trovato dei nuovi genitori che mi hanno legalmente adottato.
Quando siamo venuti a conoscenza di Napoleone detto “Napo”,
era in stallo presso una veterinaria di Taranto che gli aveva prestato le prime cure.
Napo si trovava in una condizione di quasi abbandono: impaurito, disorientato, denutrito e privato di affetto e riferimenti.
Camminava con difficoltà ma soprattutto aveva bisogno di amore,
così noi abbiamo deciso di donargli una nuova “grande cuccia” e siamo andati a prenderlo.
Dopo un primo periodo di ambientamento nella sua nuova casa,
il secondo passo è stato quello di approfondire la natura del suo problema, nella speranza di poter migliorare le sue condizioni.
Ci siamo prima rivolti al nostro veterinario, il quale ci ha suggerito di sottoporlo ad esami specifici,
per cui, dopo qualche tempo, abbiamo interpellato il polo neurologico di San Marino per effettuare una risonanza magnetica.
Purtroppo, il responso ha dato un esito negativo relegandoci a convivere con il suo problema.
Non potendosi muovere in autonomia, Napo tendeva ad ingrassare facilmente,
peggiorando repentinamente la sua situazione a tal punto che,
anche i movimenti più indispensabili, come raggiungere la sua ciotolina, diventavano un problema.
Trovare una soluzione era diventato prioritario, per cui dopo qualche reticenza abbiamo deciso di acquistare
un piccolo carrellino che lo aiutasse nei suoi spostamenti.
Con grande sorpresa ci rendemmo subito conto che il nuovo “supporto” era diventato risolutivo.
Napo da subito ne aveva preso il pieno controllo, rendendosi quasi autonomo.
Nonostante il suo handicap, Napo manifesta un grande senso di felicità,
è curioso come molti cani e si relaziona senza timore con tutti i suoi amici a 4 zampe.
Benchè la sua vita non sia facile perchè supportata da tanti ausili, come il passeggino, il carrellino o il cestino della bicicletta,
la sua contagiosa simpatia ci ripaga di ogni possibile sforzo.
Non si deve aver paura di affrontare una situazione difficile come questa perché tutte le energie spese,
il tempo dedicato e tutte le attenzioni rivolte al nostro amico a 4 zampe vengono ampiamente ripagate
dall’affetto incondizionato che quotidianamente ci regala.